Alberto di monaco

Alberto di Monaco a Cittanova, Molochio & Gerace

Una visita che crea un legame..

Cittanova affonda le sue radici storiche nei primi decenni del 1600, quando il principe Girolamo Grimaldi, il 12 agosto 1618, ottenne l’assenso del re di Napoli di edificare il “Nuovo Casal di 

Curtuladi”, poi Casalnuovo, che assunse il nome di Cittanova con decreto reale di Ferdinando II di Borbone del 1° Aprile 1852. Partendo da questo presupposto, l’Amministrazione Comunale, nel 2018, ha aderito all’Associazione dei “Siti Storici Grimaldi di Monaco”, in quanto Comune che può presentare una storia condivisa con i principi di Monaco, anche al fine di promuovere e valorizzare Cittanova e le sue ingenti ricchezze storico-artistiche, ambientali-naturalistiche, enogatronomiche e folkloristiche. 

Tale Associazione offre l’opportunità di creare un legame storico culturale con il Principato di Monaco e con le altre Comunità dell’Associazione e costituire rete e ciò permetterà di promuovere la conoscenza di Cittanova in ambito europeo, attraverso la partecipazione alle attività progettuali dell’Associazione, finalizzate ad incentivare lo sviluppo turistico del nostro Territorio. Il rafforzamento di questi rapporti, infatti, potrà favorire feconde relazioni, tese ad agevolare lo sviluppo di un Territorio che, dal suo canto, può vantare il merito di avere conservato un immenso patrimonio di risorse storiche, culturali e religiose. Per cui, la Comunità cittanovese, orgogliosa delle sue antiche origini e consapevole e fiduciosa di poter ulteriormente valorizzare le proprie risorse, attraverso la promozione di ogni utile iniziativa, ha accolto ufficialmente a Cittanova S. A. S. il Principe Alberto II di Monaco, durante un intenso pomeriggio di incontri e di visite, lo scorso 8 novembre. Il primo saluto si è tenuto all’interno della Casa Comunale, quindi il reale monegasco ha percorso a piedi le vie del centro storico, effettuando una sosta significativa presso la monumentale chiesa Matrice di San Girolamo, dove, accolto dal vescovo, mons. Francesco Milito e dal Clero della Città, ha visitato la tomba della principessa Maria Teresa Grimaldi, morta nel terremoto del 5 febbraio 1783, per poi proseguire il suo itinerario verso la celebre Villa Comunale “Carlo Ruggiero”. Quindi, nel Cineteatro “Rocco Gentile”, è avvenuta la consegna dei doni e il conferimento della Cittadinanza Onoraria. 

Per Cittanova è stato un momento storico, un’occasione propizia per creare un nuovo legame storico e culturale con il Principato di Monaco e costituire una rete per promuovere la conoscenza dell’importante centro in ambito europeo, proiettando il comprensorio al centro dell’attenzione internazionale. L’evento è servito a Cittanova per rinnovare relazioni istituzionali idonee a promuovere il rilancio della propria immagine in termini culturali, turistici e attrattivi favorendo la riscoperta e valorizzazione delle proprie radici e della propria identità. E’ stata una giornata di autentica festa che ha coinvolto l’intera Comunità e che ha avuto uno svolgimento gioioso, in un clima di serenità e in condizioni di assoluta sicurezza. E’ stato un risultato straordinario, capace di segnare profondamente l’animo dei cittanovesi, reso possibile grazie al concorso di tutte le forze in campo ed alle positive sinergie istituzionali attivate nei tempi e nei modi adeguati. 

Il percorso di Alberto II

Il reale monegasco, insignito della cittadinanza onoraria, ha visitato i luoghi più suggestivi del piccolo centro preaspromontano.
Una folla festante e in trepidante attesa ormai da giorni, ha accolto questa mattina a Molochio, il principe Alberto II di Monaco. Dopo la visita a Gerace e Cittanova di ieri, il reale monegasco ha concluso oggi il suo viaggio in Calabria alla scoperta degli antichi feudi Grimaldi, proprio a Molochio, dove, accompagnato dall’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Marco Caruso e un grande spiegamento di forze di polizia, ha visitato i luoghi più suggestivi del piccolo centro preaspromontano. 

La giornata molochiese del principe è cominciata questa mattina intorno alle 9, dove all’entrata del paese, ha scoperto insieme al primo cittadino, una targa che indica il comune come “Sito storico Grimaldi di Monaco”. Subito dopo si è recato al Villaggio Trepitò, con prima tappa al Belvedere Catorella, dove è rimasto affascinato dallo spettacolare panorama che offre una visione completa dell’intera piana di Gioia Tauro, tanto che ha subito preso in mano il suo cellulare, dilettandosi a scattare diverse fotografie, mentre incuriosito si è fatto spiegare dal sindaco quali sono i comuni che si possono osservare nitidamente da quella suggestiva postazione. 

La seconda tappa è stata fatta alla Casa del Parco nazionale dell’Aspromonte, dove ad aspettarlo c’era il presidente Leo Autelitano e dove verrà installato il defibrillatore consegnato dall’ambasciatore di Monaco in Italia e donato dalla Barclays Bank Monaco. Qui il principe, dopo aver stretto la mano a tutti i volontari della Protezione civile che lo hanno accolto, ha potuto ammirare l’albero di abete bianco piantato in suo onore. «Simboleggia l’amicizia tra il Parco e il Principato di Monaco», ha affermato il presidente Autelitano. La terza tappa “montana” del principe infine, è stata fatta all’affaccio che permette di ammirare le cascate Mundu e Galasìa, patrimonio del geoparco Unesco. 

Lasciato il Villaggio Trepitò, il principe Alberto è arrivato in paese, dove ad aspettarlo c’erano proprio tutti i molochiesi, le scolaresche, diversi sindaci dei comuni viciniori e le principali autorità civili, militari e religiose. Attraversando la piazza principale, non si è sottratto al bagno di folla, stringendo la mano a tutti. Dopo la visita all’interno del municipio, dove ha firmato il Libro degli ospiti, il principe ha scoperto, ancora una volta insieme al sindaco, la targa commemorativa della sua visita recante l’incisione: “S.A.S. Alberto II principe sovrano di Monaco, il 9 novembre 2022 è stato ricevuto a Molochio dall’intera comunità con immensa gioia e infinita riconoscenza”. 

La cittadinanza onoraria 

Dopo il discorso del sindaco, che ha espresso parole di gratitudine all’indirizzo del principe, sostenendo che «oggi la storia ha bussato alla porta dei molochiesi», l’Amministrazione comunale ha quindi consegnato al principe Alberto la cittadinanza onoraria e una statuetta in argento, realizzata dal maestro orafo Venanzio Condoleo, raffigurante uno dei pupi/fontane posti agli angoli delle due piazze gemelle, che da sempre sono il simbolo di Molochio, ricevendo in cambio una statuetta raffigurante Francesco Grimaldi, che fu il primo Signore di Monaco. Gli alunni delle scuole hanno poi omaggiato il principe con poesie, recitate in italiano e francese, e disegni. Ringraziando per l’accoglienza riservatagli, il principe ha tenuto un toccante discorso, dove in perfetto italiano ha spiegato come la storia della comunità molochiese sia legata alla famiglia Grimaldi, dimostrando non solo sensibilità, affabilità e gentilezza, ma anche tanta simpatia, intrattenendo l’uditorio con diverse battute, come quella pronunciata dopo aver ripreso il discorso, interrotto per bere, mentre la comunità applaudiva: «Non è finito ancora, manca una pagina», facendo sorridere tutti i presenti. Terminato il discorso ha tenuto a rivolgere un ringraziamento particolare a Gaetano Luci, fotografo ufficiale della famiglia Grimaldi da oltre 30 anni e originario proprio di Molochio. Dopo aver lasciato la piazza, il principe ha fatto visita al Santuario di Louders e all’annesso Convento dei cappuccini, alla presenza del padre provinciale e del rettore del Santuario. Nel piazzale antistante ad attenderlo c’erano tutti i produttori locali e le aziende del territorio con i loro prodotti tipici e artigianali. Proprio all’interno del Convento, nella sala principale, è stato preparato il pranzo di saluto, prima della partenza del principe, che ha promesso di ritornare presto. 

Tra i presenti, oltre alle più alte cariche istituzionali, una folla indomita e numerose realtà imprenditoriali locali che hanno omaggiato il principe Alberto con doni e test dei loro prodotti. Tra questi c’eravamo anche noi di DonnaAnnunziata che abbiamo avuto l’onore di far assaggiare al Principe il nostro Amaro Numero Uno ed essere così inserito nella collezione ufficiale dei menù del monarca.

Si ringrazia il “Corriere della Piana” e la giornalista Teresa Cosmano per i contenuti presenti nell’articolo

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